la parte civile chiede il sequestro conservativo quando c’è pericolo che l’indagato/imputato disperda il proprio patrimonio per sottrarsi al pagamento del risarcimento dei danni.
p.p., deve necessariamente precisare le ragioni for each le quali il permanere di un rapporto di prossimità tra l’indagato e la res potrebbe incoraggiare la prosecuzione o la reiterazione dell’attività criminosa; for every il sequestro preventivo finalizzato alla confisca, invece, il giudice cautelare potrebbe limitarsi advertisement attestare la confiscabilità del bene, destinatario del whatsapp sotto controllo vincolo, sul presupposto che la cosa
Nel caso in cui il reato sia commesso nell'interesse di un'impresa dal suo legale rappresentante, il sequestro e la confisca diretta possono colpire le somme nella disponibilità della società e non già quelle in possesso del legale rappresentante, e che neppure il compenso elargito dalla società a quest'ultimo può essere ritenuto profitto del reato, salvo non venga provata una situazione di osmosi economica tra persona giuridica e persona fisica che la rappresenta, in cui la prima è un mero schermo formale grazie al quale la seconda agisce come effettivo titolare dei beni della medesima (Sez. 3, 31369/2021).
Prima dell’inizio dell’azione penale il sequestro viene disposto dal giudice for each le indagini preliminari [six].
” (artwork. 247 c.p.p.). Questa può essere personale o locale e deve avvenire nel rispetto dei diritti tutelati dalla Costituzione, nello specifico, la libertà personale (artwork. thirteen Expense.) e il domicilio (art. fourteen Cost.). L’inviolabilità di questi diritti lascia il posto alle esigenze investigative dell’autorità giudiziaria la quale potrà procedere solo attraverso un decreto motivato, concetto ribadito più volte anche dalla giurisprudenza, in particolare dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione le quali hanno sancito il principio di diritto secondo cui “
All’atto della consegna, il custode è avvertito dell’obbligo di conservare e di presentare le cose a ogni richiesta dell’autorità giudiziaria nonché delle pene previste dalla legge penale per chi trasgredisce ai doveri della custodia.
l’accertamento della sussistenza di elementi idonei a much ritenere concretamente configurabile la fattispecie di reato ipotizzata (il così detto fumus commissi delicti).
Questi, se non dispone la restituzione delle cose sequestrate, richiede al giudice la convalida e l’emissione del decreto previsto dal comma one entro quarantotto ore dal sequestro, se disposto dallo stesso pubblico ministero, o dalla ricezione del verbale, se il sequestro è stato eseguito di iniziativa dalla polizia giudiziaria.
Poiché il sequestro, come l’ispezione e la perquisizione, incide sui diritti del titolare della cosa, la legge rende necessario l’intervento dell’autorità giudiziaria, la quale ordina il sequestro con decreto.
al progetto preliminare e al testo definitivo del codice di rito, nella quale il legislatore ha chiarito che l’istituto del sequestro preventivo, disciplinato dall’art. 321 c.p.p., è volto a perseguire due diverse finalità: l’una di tipo impeditivo, rinvenibile nel primo comma del citato articolo, e l’altra di natura conservativa, ricavabile dal secondo comma, in quanto volta a garantire che la confisca, eventualmente ordinata con la sentenza di condanna, possa compiutamente esplicare i propri effetti.
Il codice di procedura civile, invece, disciplina thanks tipologie di sequestro: il sequestro giudiziario e il sequestro conservativo.
Quesito posto alle Sezioni unite: "se il sequestro delle somme di denaro giacenti su conto corrente bancario debba sempre qualificarsi finalizzato alla confisca diretta del prezzo o del profitto derivante dal reato, anche nel caso in cui la parte interessata fornisca la “prova” della derivazione del denaro da un titolo lecito (Sez. six, 7021/2021).
In tema di sequestro preventivo, nel giudizio cautelare di rinvio conseguente ad annullamento dell’ordinanza cautelare for every ragioni inerenti alla verifica del “fumus commissi delicti”, il giudice è tenuto a valutare la ricorrenza di tale requisito anche in caso di sopravvenuto rinvio a giudizio del soggetto interessato, allorquando la regola di giudizio fissata dalla sentenza di annullamento imponga una valutazione del “fumus” diversa e più stringente rispetto a quella giustificativa del rinvio a giudizio.
Nel caso del sequestro preventivo c.d. impeditivo, il giudice deve motivare adeguatamente sulla impossibilità di conseguire il medesimo risultato ricorrendo ad altri e meno invasivi strumenti cautelari ovvero modulando quello disposto - qualora ciò sia possibile - in maniera tale da non compromettere la funzionalità del bene sottoposto a vincolo anche oltre le effettive necessità dettate dall'esigenza cautelare che si intende arginare di talché è necessario verificare: a) se l'aggravamento o la protrazione delle conseguenze del reato possono essere evitati senza privare l'avente diritto della disponibilità della cosa; b) se il sequestro preventivo è sufficiente a garantire tale risultato; c) se tale risultato può essere conseguito con misure meno invasive (Sez. 4, 13741/2022).